Si tratta di una residenza per due nuclei familiari, collocata in un’area collinare di nuova espansione residenziale in comune di Salsomaggiore Terme. L’incarico ricevuto dall’impresa di costruzioni mirava a realizzare un manufatto che, pur nel solco di un’architettura tradizionale, si ponesse in termini anticonvenzionali nei confronti dell’edilizia circostante, ispirata, purtroppo, a modelli diffusi nelle aree di espansione residenziale, a metà strada tra il cottage, la chiesa, la cascina e il palazzo rinascimentale. Le due case, riproponendo schemi tipologici tradizionali (tetto a doppia falda, loggiati, portici, etc.), cercano di declinare, con un linguaggio scevro da impostazioni linguistiche preconcette, un corretto uso degli spazi di una residenza extraurbana, legata alla vita all’aperto ed ad un intenso rapporto con il paesaggio circostante. Elemento particolare dell’impostazione tipologica è la “corte”, intorno a cui ruotano tutti gli ambienti principali dell’abitazione, capace di portare luce e aria fino al livello degli ambienti posti al piano seminterrato e di creare inaspettati scorci e trasparenze tra i vari spazi della casa.
Fotografie di Michele Nastasi