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Questa casa è stata voluta con passione da una coppia di giovani irlandesi che, arrivati in Italia per motivi di lavoro, cercavano un’abitazione capiente per una famiglia numerosa, adatta ad ospitare amici ed eventi. La ricerca è stata fruttuosa: la casa trovata è immersa in una campagna di straordinario impatto e la famiglia ha raggiunto, in pochi anni, la quota di cinque figli. Il testo su cui si è articolato il nostro progetto è costituito da un impianto tipologico rurale molto diffuso nella campagna parmigiana (stalla, fienile, porta morta, abitazione del contadino), costruito agli inizi del ‘900, con murature in mattoni e travature lignee per tetto e solai. Al piano terra sono stati recuperati stalla e depositi per creare living e cucina; ai piani superiori il fienile contiene sette camere da letto, il sottotetto gli spazi di servizio, l’alloggio del personale, i locali tecnici e una children room. Il portico è stato trasformato in una naturale proiezione all’aperto degli spazi principali della casa, diaframmati solo da grandi vetrate che riquadrano le aperture originali del fienile. Dal portico, con una passerella metallica, si raggiunge l’edificio della porcilaia e del forno del pane, trasformato in casa dei giochi per i bimbi. Nell’ultima balza del terreno sono stati incassati piscina e solarium. Alla proprietà è stato poi annesso un fabbricato rurale in pietra risalente al XVIII secolo per ricavarne l’abitazione degli ospiti, con due camere da letto e un grande living. Sul fronte nord il muro perimetrale è stato sostituito da una vetrata aperta verso le colline. Una scala in ferro conduce ad un soppalco panoramico, il cui solaio è portato da piatti di ferro accostati e imbullonati, e poi al reparto notte, i cui ambienti sono suddivisi da sole pareti attrezzate in legno.

Fotografie di Matteo Piazza

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