Si tratta di un appartamento di circa 250 mq disposto su due livelli, con ampia zona giorno, grandi superfici all’aperto e con una particolarità: dal vano scala condominiale si accede allo spazio aperto prima che all’interno dell’abitazione. Il progetto di ristrutturazione muove da questo scenografica modalità di ingresso e la interpreta proponendo un fondale di trasparenze e di riflessi, entro cui la sala da pranzo col tavolo di cristallo e il cubo di vetro della cucina sembrano collocarsi in uno spazio ambiguo tra interno ed esterno. A lato di questi ambienti, un porticato/promenade artistica incornicia una teca di vetro dove una scultura appare sospesa nell’aria. Oltrepassata la bussola d’ingresso, un mobile libreria nasconde gli ambienti di servizio raggiungibili mediante un sistema di ante scorrevoli. Dall’ingresso si accede alla zona living nella quale un’intera parete, neutra e massiva, è dedicata alla collezione dei quadri ed è illuminata da un particolare impianto luci, celato dentro una gola ricavata nel controsoffitto. Raggiunto il piano superiore, la zona notte è distribuita da un corridoio a fondo cieco sul cui fondale è ricavato un void protetto da un cristallo e affacciato sul soggiorno. Le tre camere da letto, con i rispettivi servizi, sono filtrate da tre volumi parallelepipedi, che contengono le cabine armadio, rivestite verso il corridoio con un’imbottitura morbida a disegno capitonèe per garantire silenzio e privacy. I materiali di finitura sono stati scelti in funzione della loro prestazione caratteristica: cristallo (nero e trasparente) per accentuare la rifrazione e la scomposizione dello spazio; pietra di Vicenza e legno di rovere per attenuare l’atmosfera negli ambienti dedicati al relax e alla contemplazione delle opere d’arte; bianco neutro alle pareti per raccordare i vari temi della casa.
Fotografie di Michele Nastasi
